Che cos’è la Cassa Depositi e Prestiti e qual è il suo funzionamento?
Partiamo con il dire che la CDP è una società dove il Ministero dell’Economia e delle Finanze, è il maggior azionista con l’82,77%, il 15,93% detenuto da Fondazioni Bancarie e l’1,30% da azioni proprie. Dati dal sito ufficiale https://www.cdp.it/
E’ stata istituita il 18 novembre 1850 per detenere i risparmi postali, si è poi trasformata e la possiamo considerare come il motore di crescita del nostro paese.
Passando da un’economia agricola a quella industriale e di servizi, attraverso la costruzione delle infrastrutture e di tutti i servizi per il paese.
Ripercorrendo la storia, la raccolta del risparmio postale serve come input per lo sviluppo e per rimodernare il paese, a fine ‘800.
Con il passare dei decenni, negli anni 20 nascono i Buoni Fruttiferi Postali per la raccolta dei risparmi, successivamente contribuisce alla ricostruzione delle emergenze (il post Seconda guerra mondiale, il Polesine, il Vajont, l’alluvione di Firenze e il terremoto del Belice).
Quindi sempre più una realtà che si occupa del finanziamento delle opere per la ricostruzione, il mantenimento e lo sviluppo per quanto necessitano le infrastrutture del paese.
Arrivando sino ad oggi dove CDP è a tutti gli effetti una istituzione finanziaria che può collocare titoli che servono per finanziarie opere infrastrutturali, a sostegno delle Piccole e Medie Imprese (PMI), sostenere lo sviluppo e gli investimenti per la crescita in tema di sostenibilità per le imprese italiane.
CDP inoltre, concede mutui alle famiglie in difficoltà, oppure giovani coppie e disabili. Come detto emette Buoni fruttiferi postali, garantiti dallo Stato, che servono per lo sviluppo e gestisce tutti i finanziamenti degli enti locali, come per esempio i Comuni.
La possiamo definire una delle maggiori e più importanti istituzioni finanziarie in Italia, che si occupa di sostenere lo sviluppo del nostro paese.
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In borsa si punta al ribasso in attesa del rialzo. Nell’editoria si punta subito al rialzo con il sostegno di tutte le borse. Così come la finanza ha poco a che vedere con l’economia reale, così l’editoria ha poco a che vedere con lettori e letteratura.
Fausto Gianfranceschi, Aforismi del dissenso, 2012