Benvenuti ad un nuovo episodio de La Finanza Amichevole.
Considerando il caos delle ultime settimane, con eventi che hanno fatto fare l’altalena a molti indici, riprendiamo una metrica che abbiamo trattato in passato ma che è molto utile in queste occasioni, l’indice di paura e avidità.
Il Fear & Greed Index, sviluppato dalla CNN, è uno strumento che misura il sentiment degli investitori sul mercato azionario statunitense. Questo indicatore analizza se il comportamento degli operatori finanziari è più influenzato dalla paura o dall’avidità in un dato momento.
L’indice si esprime su una scala da 0 a 100: più il valore si avvicina a 0, maggiore è la paura nel mercato; più si avvicina a 100, maggiore è l’avidità.
Si tratta di una metrica particolarmente utile per chi investe, poiché fornisce un’indicazione sintetica dell’umore generale del mercato, aiutando così a prendere decisioni più consapevoli e meno emotive.
Come viene calcolato il Fear & Greed Index?
Si basa su sette indicatori di mercato, ciascuno con il proprio contributo alla valutazione finale:
- Momentum del mercato: analizza la distanza tra l’indice S&P 500 e la sua media mobile a 125 giorni.
- Forza del prezzo delle azioni: considera la percentuale di titoli che hanno toccato massimi rispetto ai minimi nelle ultimi 52 settimane.
- Ampiezza del mercato: misura il volume delle azioni in rialzo rispetto a quelle in ribasso.
- Rapporto Put/Call, che valuta il rapporto tra opzioni di vendita e di acquisto.
- Domanda di obbligazioni ad alto rendimento: quando gli investitori preferiscono obbligazioni rischiose, dimostrano maggior fiducia.
- Volatilità.
- Domanda di beni rifugio: esamina la preferenza per asset come l’oro rispetto alle azioni.
Ogni indicatore viene interpretato come ‘paura’ o ‘avidità’ e il risultato complessivo fornisce il punteggio dell’indice.
L’intervallo di valori può essere interpretato come segue:
– 0-24: Paura estrema. I mercati sono in forte calo, prevale il pessimismo.
– 25-44: Paura. Sentimento negativo ma meno accentuato.
– 45-55: Neutralità. Né paura né avidità prevalgono.
– 56-74: Avidità. I mercati sono in fase di entusiasmo.
– 75-100: Avidità estrema. Rischio di euforia e di bolle speculative.
Comprendere il posizionamento dell’indice può aiutare a evitare decisioni dettate dalle emozioni, come vendere in panico o comprare per fomo (paura di restare fuori).
La volatilità rappresenta la misura di quanto i prezzi di un titolo o di un mercato possano variare in un periodo. Un mercato molto volatile è soggetto a oscillazioni frequenti e ampie, spesso legate a eventi geopolitici, notizie economiche o cambiamenti nella politica monetaria.
Anche se questa può far paura, è una componente naturale e spesso necessaria dei mercati. Non sempre è sinonimo di pericolo: può infatti creare opportunità interessanti per chi sa coglierle.
Il valore dell’indice al 17 aprile 2025:
Strategie per affrontare volatilità e sentiment
Per gestire la volatilità e non farsi travolgere dalle emozioni di mercato, esistono diverse strategie efficaci:
– Investire nel lungo termine: aiuta a ignorare le fluttuazioni quotidiane.
– Diversificare: distribuisce il rischio su più strumenti e settori.
– Investimenti periodici: consente di mediare i prezzi di acquisto.
– Reinvestire i dividendi: aumenta il potenziale di rendimento.
– Mantenere la disciplina: seguire un piano aiuta a resistere all’istinto di reagire impulsivamente.
Conoscere strumenti come il Fear & Greed Index e capire la natura della volatilità può fare la differenza tra investire in modo consapevole o farsi guidare dalla paura.
Come disse Warren Buffett: “Sii timoroso quando gli altri sono avidi e sii avido quando gli altri sono timorosi.” Mentre Peter Lynch ci ricorda: “Nel lungo periodo, il mercato azionario è una macchina che premia la pazienza.”
Molti usano questo indice come segnale “contrarian”, cioè cercano di fare l’opposto rispetto a ciò che la maggioranza sta facendo. Ad esempio:
- Valori bassi (indicativi di paura estrema) possono segnalare che il mercato è stato venduto troppo, e questo potrebbe rappresentare un buon momento per acquistare, perché i prezzi sono scesi più del dovuto.
- Valori alti (avidità estrema) indicano che il mercato potrebbe essere surriscaldato, con il rischio che presto arrivi una correzione. In questi casi, potrebbe essere prudente vendere o comunque agire con cautela.
Anche se il Fear & Greed Index può offrire spunti interessanti, è importante non basare le proprie decisioni solo su questo strumento. Va utilizzato insieme ad altri strumenti di analisi, sia tecnici (grafici, trend) sia fondamentali (valutazioni aziendali, dati economici), per avere un quadro completo e fare scelte consapevoli.
Il Fear & Greed Index può essere un utile “termometro emotivo” del mercato. Ti aiuta a capire se gli altri stanno agendo per paura o per euforia, e ti permette di riflettere prima di seguire la massa. Ma come in ogni decisione finanziaria, serve equilibrio, conoscenza e visione di insieme.
Monitorare il sentiment, pianificare con metodo e mantenere la calma sono i pilastri per navigare anche nei momenti più complessi dei mercati finanziari.
La citazione di oggi è la seguente:
“Ricordatevi: il mercato azionario è un depresso maniacale”
Warren Buffet