Il risultato delle elezioni americane

Dopo il risultato delle elezioni americane con la vittoria di Biden, ancora mancano i voti definitivi ma la soglia di 270 voti elettorali è stata superata, proviamo a valutare quelli che potrebbero essere i settori maggiormente favoriti dalla vittoria dei democratici.

Oltre ad analizzare quelli che sarebbero stati avvantaggiati da una vittoria di Trump.

Per quanto riguarda Biden, indirizzato verso una politica più ecologica, il settore delle energie rinnovabili è probabilmente uno di quelli che verranno maggiormente coinvolti.
Di conseguenza il settore automobilistico, con la transizione verso la mobilità elettrica e quello delle costruzioni per efficientare gli edifici a livello energetico.
Il settore dei semiconduttori e delle aziende che operano per lo sviluppo del 5G.
Con lo sviluppo del “mondo” elettrico, troverebbero sviluppo le società minerarie che si occupano di rame, acciaio, nichel e argento.

Dall’altra parte se la vittoria fosse stata a favore di Trump, i settori sarebbero stati praticamente gli opposti, in primis quello petrolifero.
Per il settore delle infrastrutture quelle che producono cemento, il settore automobilistico solo quello statunitense imponendo dazi sui prodotti non USA.
Non aumentando le imposte, favoriti il settore bancario e quello dei beni di lusso.
Per le materie prime favorite le società che operano nel settore estrattivo dell’oro.

Mentre per quanto riguarda il resto del mondo, con una politica più accomodante di Biden, tornerebbero ad avere maggior interesse il mercato europeo e soprattutto quello asiatico e dei paesi emergenti che trarrebbero benefici da una maggior distensione in termini di politica estera.
Basti pensare se dovessero essere tolti i dazi sui prodotti non statunitensi.

Questa è un’analisi indicativa e sommaria, per dimostrare quanto sarebbero state diverse le strategie economiche e di sviluppo dei due schieramenti.

Adesso non ci resta che attendere la battaglia legale che il Presidente uscente vuole intentare, sostenendo la presenza di brogli negli scrutini di alcuni Stati chiave.

La crisi economica causata dalla pandemia porterà anche l’amministrazione americana a rivedere tutte quelle che sono state le politiche sin qui adottate in materia d’investimenti e di produttività.
Politiche ancorate a processi passati potrebbero portare benefici immediati, economicamente parlando, ma non nel lungo termine.
Devono cambiare tutti i processi produttivi e di consumo, se vogliamo creare sviluppo economico duraturo e sostenibile. Discorso che varrà per gli Stati Uniti e per tutti i paesi del mondo.
Ma questa è un’opinione personale.

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Chi pensa che ci sia sicurezza nei numeri, non ha mai visto i listini di borsa.
Irene Peter

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