La scorsa settimana si è chiusa la seduta borsistica statunitense con il giorno delle tre streghe (Triple Witching Day), che poi in realtà sono quattro perché dal 2002 si sono aggiunte le scadenze dei futures sulle azioni.
Si tratta del terzo venerdì dell’ultimo mese di ogni trimestre solare, giorno dove si sono contemporaneamente le scadenze sugli indici dei futures e delle opzioni, come le scadenze su singoli titoli di futures e singoli titoli.
Le opzioni hanno scadenza mensile, mentre i futures trimestrali, sempre il terzo venerdì.
Queste scadenze comportano un aumento considerevole degli scambi e conseguentemente della volatilità, influenzando i valori giornalieri soprattutto nei momenti di incertezza.
Al verificarsi di queste scadenze, gli operatori devono decidere se rinnovare i contratti posticipando la scadenza, questa scelta significa fare il così detto rolling, oppure chiudere il contratto.
In quest’ultimo caso, cambiando la strategia e modificando le scelte dei portafogli dei gestori, in momenti come questi, ancor più complicati, le strategie aumentano la volatilità.
In queste giornate, le quotazioni possono avere movimenti che non rispecchiano il reale valore, quindi attendere il lunedì per avere un quadro più chiaro su quelle che potrebbero essere le tendenze.
Oltre al giorno delle streghe, esiste l’ora delle streghe. Che corrisponde dalle 21 alle 22 ora di New York, e non è altro che l’orario di chiusura di Wall Street.
La finanza ha preso questo nome dall’antichità, in quanto l’ora delle streghe era considerato il momento in cui emergevano eventi inquietanti e misteriosi. Accadeva una volta l’anno e precisamente nel cuore della notte, tra le 3 e le 4 del mattino, il momento dove gli spiriti raggiungevano la loro massima potenza.
Questo tecnicamente cosa significa?
I derivati aperti il trimestre o il mese precedente, devono essere regolati. Quindi incassati i profitti, coperte le perdite, oppure posticipata la scadenza con la tecnica menzionata precedentemente del rollover.
Tecnica che permette il rinnovo di una posizione in derivati o altri strumenti finanziari, che chiude quella precedentemente aperta e ne apre una nuova alla prossima scadenza. Operazione che comporta un aggravio di spesa per chi la effettua.
Questa sovrapposizione di queste scadenze, mensili e trimestrali, ha fatto nascere il giorno delle streghe a livello finanziario.
Non scordiamoci che questo giorno, molto enfatizzato, non influenza le decisioni d’investimento di un investitore di medio-lungo periodo. Ma principalmente solo i traders.
Tutto ciò ci fa capire come questa sia una sorta di giornata dove possono accadere movimenti imprevedibili e inaspettati, che poi si riallineano nei giorni successivi.
Esclusivamente movimenti tecnici, non legati a valutazioni economiche.
Il prossimo giorno delle tre streghe sarà il 16 dicembre, mentre per il 2023 saranno il 17 marzo, il 16 giugno, il 15 settembre e il 15 dicembre.
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Il trading è il lavoro più affascinante del mondo. Ma non è un lavoro per gli stupidi, i mentalmente pigri, persone di inferiore equilibrio emotivo, avventurieri che pensano di diventare ricchi in poco tempo. Questi moriranno poveri.
Jesse Livermore