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Il caso GameStop e il concetto di vendite allo scoperto

In queste settimane ha tenuto banco l’argomento inerente l’andamento del titolo GameStop e le vendite allo scoperto.

GameStop è una catena di negozi di videogiochi statunitense, passata da un valore di 20$ a inizio gennaio, a un picco di 483$, per poi tornare a 64$.

Ma come è potuto accadere un movimento di questo tipo?

Il tutto promosso dal social network Reddit, dove gli utenti hanno fatto promozione per far salire le quotazioni del titolo e nello stesso tempo facendo perdere molti soldi a fondi speculativi che avevano effettuato “vendite allo scoperto”. Perché credevano in un calo delle quotazioni del titolo.

Tra poco spiegheremo anche il concetto delle vendite allo scoperto.

Quest’andamento irrazionale e caotico è avvenuto a causa di migliaia di investitori amatoriali, che con il passa parola all’interno di Reddit, hanno scatenato la corsa folle agli acquisti di GameStop anche da parte di molti investitori.

Oggi tramite App specifiche per il trading, è molto facile effettuare acquisti in tempo reale e su qualsiasi strumento.

Questo semplifica molto l’accesso ai mercati e specialmente molti giovani sono portati a utilizzarle.

Tra quelle che ha riscontrato un notevole successo c’è la App chiamata Robinhood, che come detto ha semplificato la possibilità di investire anche a piccoli risparmiatori, potendo acquistare anche frazioni di azioni.

Un App di facile fruizione e utilizzo, da far sembrare l’investimento un gioco.

Ora ricolleghiamoci a cosa sono le vendite allo scoperto.

Come detto, nel caos GameStop sono rientrati anche i fondi speculativi che avevano effettuato vendite allo scoperto scommettendo in un calo del titolo.

Quindi si guadagna se il titolo scende, vi domanderete: ma se le azioni non le ho come faccio a venderle?

Ce le facciamo prestare da chi le ha, non pagandole, per poi acquistarle quando il titolo scende per poi renderle a chi ce le ha prestate. Ottenendo un guadagno dalla differenza e pagando gli interessi al broker (cioè l’intermediario che si occupa degli acquisti e delle vendite dei titoli) che ce le ha prestate.

Il broker guadagna sempre ricevendo un interesse per il periodo che cede le azioni, indipendentemente dall’andamento, il fondo speculativo in questo caso guadagna se il titolo scende.

Come avevano pensato sul caso GameStop, non facendo il conto con la community di Reddit che praticamente è andata contro i fondi speculativi facendo salire il titolo e producendo perdite per chi aveva scommesso al ribasso perché ha dovuto comprare i titoli a un prezzo più alto, dovendo restituire le azioni a chi gliele aveva prestate.

Di conseguenza innescando una spirale che ha portato il titolo ad aumentare di valore a causa anche degli acquisti da parte dei ribassisti, che erano costretti ad acquistare il titolo.

Come per il gioco d’azzardo, le scommesse oppure le lotterie, in periodi di forti crisi economiche, scatenano la corsa al facile guadagno, scommettendo e non investendo, per cercare di migliorare la propria situazione economica.

Oltre alla facilità di accesso alle transazioni, anche l’eccesso di strumenti derivati incide sensibilmente sulla volatilità dei mercati, sicuramente una maggior ristrettezza e regolamentazione renderebbe più efficienti i mercati finanziari.

Evitando quanto accaduto con GameStop, che non è il primo caso e non sarà neppure l’ultimo.

Per chi vuole acquistare il libro, il cui ricavato andrà totalmente a favore dell’associazione Dravet Italia:
https://www.amazon.it/finanza-amichevole-Semplificare-concetto-renderlo/dp/B08DSSZHS9/

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Il movimento dei prezzi non riflette il passato, ma il futuro. Quando gli eventi futuri gettano le loro ombre, esse cadono sulla Borsa di New York.
William Peter Hamilton, citato in Robert Rhea, The Dow theory, 1922

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