I rinoceronti grigi in finanza: cosa sono e perché sono importanti

In una puntata precedente abbiamo parlato dei cigni neri, cioè quegli eventi rari e imprevedibili che sconvolgono i mercati e il mondo. Ma cosa succede quando ci troviamo di fronte a un rischio che, pur essendo evidente, viene ignorato o sottovalutato fino a quando è troppo tardi? È qui che entrano in gioco i rinoceronti grigi.

Questo termine è stato coniato da Michele Wucker, esperta di strategia e autrice del libro “Il rinoceronte grigio: come prevedere e affrontare i pericoli che spesso ignoriamo”. Questo concetto descrive un rischio evidente, visibile e altamente probabile, ma che viene trascurato per vari motivi, come l’eccessiva fiducia, l’inerzia o la difficoltà di affrontare problemi complessi.

Pensate, appunto, a un rinoceronte: è un animale imponente, difficile da non notare, eppure ci si può ritrovare travolti da esso se si sceglie di ignorarlo.

Ecco alcune caratteristiche che definiscono questi eventi:

  1. prevedibilità: non sono eventi inattesi; gli indicatori sono chiari e conosciuti;
  2. impatto: possono avere conseguenze significative, spesso disastrose;
  3. negligenza umana: il vero problema è il nostro comportamento. Ignoriamo segnali che ci avvertono di agire.

Un esempio comune è la crisi dei mutui subprime che ha travolto il mondo nel 2008. I segnali di pericolo c’erano e degli esperti li avevano sottolineati, ma la combinazione di avidità, eccessiva fiducia e mancanza di interventi tempestivi ha portato al collasso dei mercati.

È importante distinguere i cigni neri dai rinoceronti grigi per comprendere meglio la natura dei rischi finanziari. I primi, come definiti da Nassim Nicholas Taleb, sono eventi altamente improbabili e imprevedibili. Nessuno poteva immaginare, ad esempio, che la pandemia di COVID-19 avrebbe avuto un impatto così profondo e rapido sul sistema economico globale. I rinoceronti grigi, al contrario, sono prevedibili e visibili. Gli esperti e i leader ne parlano spesso, ma non si fa abbastanza per prevenire il loro verificarsi.

Un altro punto chiave è l’approccio psicologico: mentre i cigni neri stimolano stupore e sorpresa, i rinoceronti grigi generano apatia o procrastinazione.

Un esempio attuale di rinoceronte grigio? Il cambiamento climatico. Gli scienziati ci avvertono da decenni dei suoi effetti devastanti, ma le azioni concrete spesso non sono all’altezza delle necessità.

Se questi rischi sono così evidenti, perché spesso li ignoriamo? Ci sono diversi motivi:

  1. bias psicologici: gli esseri umani tendono a sottovalutare i rischi a lungo termine a favore di benefici immediati;
  2. complessità: alcuni problemi, come il debito pubblico o le bolle speculative, sembrano così vasti che è difficile sapere da dove iniziare;
  3. conflitti di interesse: le decisioni necessarie per affrontare i rinoceronti grigi possono andare contro interessi economici o politici.

Questo fenomeno è evidente anche nelle aziende. Molte organizzazioni, ad esempio, sottovalutano i rischi legati alla digitalizzazione o alla cyber-sicurezza, fino a quando non si trovano ad affrontare un grave attacco informatico.

Affrontare un rinoceronte grigio richiede un approccio proattivo e strategico. Quindi è importante, alla prima potenziale visione:

  1. Riconoscere i segnali, in quanto la consapevolezza è il primo passo. Se un rischio sembra ovvio, probabilmente lo è.
  2. Preparare un piano d’azione: non basta identificare un problema; è necessario agire con tempestività.
  3. Collaborazione: alcuni problemi, come il già citato cambiamento climatico o le crisi economiche, richiedono uno sforzo collettivo.
  4. Adottare una mentalità a lungo termine: investire oggi nella prevenzione può ridurre significativamente i costi futuri.

Un esempio di successo è rappresentato dalla gestione delle crisi finanziarie in alcuni Paesi europei durante il periodo post-2008. Politiche economiche prudenti e misure correttive hanno permesso di evitare il peggio, anche in contesti di forte incertezza.

I rinoceronti grigi ci ricordano che i rischi più pericolosi non sono necessariamente quelli più nascosti, ma quelli che scegliamo di ignorare. Come investitori, cittadini o leader, abbiamo la responsabilità di riconoscerli e agire per mitigarne l’impatto.

 

Per chi vuole acquistare i libri, il cui ricavato viene totalmente devoluto in beneficenza:
https://www.amazon.it/kindle-dbs/entity/author/B08FF1ZFV9

Adesso puoi anche dialogare con il mio “Gemello Digitale“, per chiedere le informazioni che ti servono in materia di educazione finanziaria. Clicca sul seguente link: Digital Twin

La citazione di oggi è la seguente:

La Banca centrale dà ossigeno ai mercati. Tanto per gonfiare un’altra bolla.

Fabrizio Caramagna

Altri approfondimenti