Spazio, ultima frontiera! Eccovi i viaggi dell’astronave Enterprise, durante la sua missione quinquennale diretta all’esplorazione di strani mondi, alla scoperta di nuove forme di vita e di civiltà, fino ad arrivare là, dove nessun uomo è mai giunto prima. (Dalla serie televisiva “Star Trek”)
Vi starete domandando: “Ma cosa c’entra questo titolo e questa citazione?”
La data stellare del titolo di questo episodio si riferisce al 1 gennaio 2022, anno che ricorderemo sicuramente per molto tempo.
Ho preso spunto dalla serie televisiva per calcolarla, in realtà la data astrale parte dal 2323 ed è per questo che il 2022 ha un segno negativo.
Ma ce la ricorderemo solo per il suo impatto negativo: crollo dei mercati azionari e obbligazionari, guerra in Ucraina, rialzo dell’inflazione oppure anche per altri aspetti?
In ogni periodo di forte negatività, ci sono sempre spiragli e opportunità.
Il viaggio dell’astronave inizia con l’obiettivo di esplorare nuovi mondi, civiltà e forme di vita nell’universo.
Il 2022 non potrebbe essere un punto di partenza, sia per quanto riguarda l’aspetto economico/finanziario e quello relativo alle nostre vite?
Torniamo alla nostra cara finanza per renderla amichevole, quest’anno tutto quello che riguarda la sostenibilità ha subito importanti cali. Siamo ancora troppo dipendenti dai combustibili fossili.
Adesso dobbiamo accelerare verso la transizione energetica e alimentare.
L’effetto panico negli investitori si è fatto sentire e continua ad essere presente, si torna a parlare di obbligazioni, con i rendimenti che sono saliti, e di immobili.
L’immobile, il bene preferito da noi italiani e che nei momenti di crisi torna sempre prepotente, con il pensiero che non costi e non si svaluti.
Prendendo spunto da un’analisi sull’indice S&P500, di Compound Advisory, quella che è stata la percentuale di rendimenti positivi in base all’orizzonte di tempo dal 1926 al 2021.
Investendo nell’indice principale della borsa americana, quella che è stata la percentuale di rendimenti positivi se rimango investito e non vendo.
ORIZZONTE TEMPORALE |
% RENDIMENTI POSITIVI |
1 ANNO |
73% |
3 ANNI |
83% |
5 ANNI |
88% |
7 ANNI |
93% |
10 ANNI |
94% |
15 ANNI |
99% |
20 ANNI |
100% |
Nella precedente tabella potete valutare che già dopo 5 anni siamo a una percentuale dell’88%, che diventa il 100% a 20 anni.
Quindi torniamo al concetto dell’orizzonte di tempo e della pianificazione.
Se valutiamo correttamente questi due aspetti vediamo che anche forti oscillazioni, nel lungo periodo, vengono riassorbite completamente dal rialzo del mercato.
Come detto dipende dall’orizzonte di tempo, se necessito della mia liquidità in un arco di tempo breve, i rischi che mi assumerò saranno più elevati.
Per questo motivo devo indirizzare le mie risorse verso asset meno volatili, quest’anno trovarli è stato decisamente difficile.
Inoltre analizziamo l’andamento della volatilità, prendiamo in considerazione l’indice VIX. Conosciuto come l’indice della paura.
Di seguito il grafico degli ultimi tre anni:
Come possiamo vedere, durante il lockdown del 2020 ha toccato un massimo superiore a 80 punti. Quest’anno, nonostante il calo dei mercati, ha toccato un massimo di 36 punti a marzo e nell’ultimo mese da un massimo di 33 punti adesso siamo a 25.
Quindi valori di volatilità non da panico.
I motivi dei ribassi dei vari asset li abbiamo analizzati varie volte nei precedenti episodi.
Ricollegandomi al titolo, che non è stato scelto a caso, credo siamo di fronte a un ulteriore cambiamento economico che ci porterà a cambiare drasticamente, sotto tutti i punti di vista. La volatilità ancora sarà probabilmente presente, ma ci saranno anche opportunità d’investimento che porteranno ritorni positivi nel lungo periodo.
Ogni cambiamento comporta incertezze nelle fasi iniziali, ma conferme con il consolidarsi degli stessi.
Di conseguenza non ci resta che esplorare le nuove tendenze, che rappresenteranno il nostro futuro.
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Capitano, la vita non e’ un sogno.
Il vulcaniano Signor Spock da “Star Trek V – L’ultima frontiera”