Spesso ci viene rivolta la seguente domanda:
risulta essere migliore un investimento in valori mobiliari (titoli, fondi comuni, etc) oppure in valori immobiliari (case, fondi commerciali, etc)?
La domanda potrebbe essere da 100 milioni i dollari.
Veniamo da un retaggio storico dove l’investimento immobiliare era sempre stato sempre positivo, il valore degli immobili saliva sempre. C’era sempre richiesta, abbiamo passato decenni di crescita demografica ed economica e c’era sempre la necessità di nuovi immobili.
Questo ha portato a considerare “il mattone” il bene rifugio per eccellenza e non abbiamo mai avuto la possibilità di valutare realmente gli investimenti in valori mobiliari.
Come ci siamo spesso detti non sappiamo pianificare e valutare quelli che sono i reali bisogni e quello che dobbiamo fare per poterli soddisfare.
Passiamo però dall’altra parte dell’analisi, gli investimenti mobiliari. Altrimenti passo per essere troppo di parte occupandomi di gestione del risparmio.
Quante volte avete sentito dire che l’investimento in azioni, nel lungo periodo è sempre redditizio?
Sicuramente tantissime volte.
Questo è vero, ma non sempre. Domandiamolo a chi ha acquistato azioni, durante la bolla Internet di fine anni 90 inizio del 2000, di società che adesso non esistono più.
Il concetto è giusto, ma dobbiamo sempre analizzare quello che acquistiamo senza seguire le mode.
Tutto questo cosa significa, che dobbiamo adattarci ai cambiamenti delle economie e sociali.
Lo ripeterò sino alla nausea, il mondo è cambiato e continuerà a cambiare. Siamo di fronte ad un cambiamento storico.
In Italia abbiamo un grosso patrimonio immobiliare che non rende e costa, è stato ereditato in molti casi, in altri acquistato come forma d’investimento (quando parlo degli immobili mi riferisco all’acquisto per investimento, non la casa dove abitiamo).
Cambiando le dinamiche, per paura d’investire, si mantiene la liquidità sul conto corrente. Come abbiamo analizzato in uno degli ultimi episodi.
In questo modo si genera un circolo vizioso che non fa analizzare correttamente la realtà e non fa investire.
Certo l’ultimo episodio prima del Natale potevi farcelo più allegro, potrebbe dirmi qualcuno.
In realtà non è così, il mio obiettivo è quello di rendere chiari i messaggi e consapevoli le persone nella gestione dei loro risparmi e dei loro beni.
L’investimento immobiliare tornerà ad essere positivo, ma ci vorrà del tempo e in strutture che possano rispecchiare i criteri di sostenibilità ed efficienza energetica.
L’investimento mobiliare, deve essere analizzato in base alle vostre proprie esigenze e di copertura dei bisogni, vostri e del vostro nucleo familiare.
In entrambi i casi la regola è sempre la stessa, pianificare. Non dimentichiamolo.
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Il Natale non è un tempo né una stagione, ma uno stato d’animo. Amare la pace e la buona volontà, essere abbondanti in misericordia, è avere il vero spirito del Natale.
Calvin Coolidge