In uno degli ultimi episodi abbiamo parlato degli NFT, cioè i token non fungibili.
Collegato a questo, oggi spieghiamo cos’è il Metaverso e come funziona, un termine di cui sentiamo parlare ormai quotidianamente.
Riprendendo la definizione dall’Enciclopedia Treccani, con il termine Metaverso s’intende una zona di convergenza di spazi virtuali interattivi, localizzata nel cyberspazio e accessibile dagli utenti attraverso un avatar con funzione di rappresentante dell’identità individuale.
Per qualcuno è la fase successiva di Internet, non c’è un unico Metaverso.
Grandi aziende tech, come Facebook e Microsoft stanno creando il loro per potersi accaparrare utenti e per sviluppare le economie al loro interno.
Quindi un mondo virtuale dove qualsiasi attività del mondo reale viene sviluppando in un universo virtuale (giochi, concerti, incontri, meeting di lavoro, acquisti).
Insomma tutto quello che possiamo fare nella vita reale me rimanendo a casa muniti di device di realtà virtuali come occhiali e schermi specifici.
Metaverso prende le sue origini da Neal Stephenson, scrittore del romanzo “Snow Crash”.
Il protagonista, anzi il suo avatar, viveva in un Metaverso e dal quel momento questa parola è stata utilizzata per esprimere il concetto di mondo in un universo virtuale.
Oggi grazie alla Blockchain e gli NFT, è possibile acquistare opere esclusive e oggetti da collezione.
L’ingresso in un Metaverso è abbastanza semplice, basta registrarsi ad una delle piattaforme già esistenti e con il proprio avatar inizia la nostra vita virtuale.
In alcuni di questi c’è già un forte sviluppo per quanto riguarda l’acquisto di terreni per costruire case e aziende. Come detto l’esperienza maggiore in questo mondo parallelo può essere fatta se siamo muniti di visori specifici. Anche se non sono indispensabili per poter accedere.
Facebook, che recentemente ha cambiato il nome in Meta, fa capire quanto la società di Mark Zuckerberg intenda sviluppare questo universo parallelo.
Per quello che sappiamo il nuovo social si chiamerà Horizon e si potrà accedere con i device per la realtà virtuale. Occhiali e cuffie specifiche.
Altro aspetto importante, all’interno dei Metaverso più diffusi, l’utilizzo delle criptovalute.
In Sandbox, tra le piattaforme più conosciute, tutte le transazioni vengono effettuate in Ethereum che è la seconda cripto più diffusa al mondo dopo i Bitcoin.
Nel Metaverso è possibile acquistare anche oggetti reali e non solo virtuali, Adidas in testa è tra le multinazionali che permette di acquistare i loro prodotti anche all’interno del mondo virtuale per poi essere recapitati a domicilio del cliente. Come fare shopping in un negozio.
Tra le principali aziende, oltre a quelle citate in precedenza, anche Alibaba, Tencent, ByteDance (società che controlla Tik Tok) e Fortnite.
Tutto è in continua evoluzione, da capire comunque molti aspetti.
Ci saranno tanti Metaverso oppure i grossi gruppi si concentreranno e si raggrupperanno insieme? Si potrà passare da un Metaverso a un altro mantenendo le stesse caratteristiche? La gestione dei dati di ogni utente? Come verranno trattati?
Molti gli aspetti da definire ma credo, vista la velocità con la quale si è sviluppato nel 2021, vedremo un’accelerazione forte in tal senso verso questo universo virtuale.
Anche questo dimostra come tutto stia cambiando e che dobbiamo essere pronti ad accettare i cambiamenti per non rimanere ancorati al passato.
Ce lo diciamo spesso, la pandemia ha accelerato definitivamente un processo che sarebbe comunque avvenuto.
Il mondo è cambiato e sta cambiando più velocemente del nostro pensiero.
Per chi vuole acquistare il libro, il cui ricavato andrà totalmente a favore dell’associazione Dravet Italia:
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È la tua ultima occasione, se rinunci non ne avrai altre. Pillola azzurra, fine della storia: domani ti sveglierai in camera tua, e crederai a quello che vorrai. Pillola rossa, resti nel paese delle meraviglie, e vedrai quant’è profonda la tana del bianconiglio. Ti sto offrendo solo la verità, ricordalo. Niente di più. Morpheus dal film Matrix