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Verso una nuova cultura assicurativa

Cerchiamo di analizzare il mondo delle coperture assicurative e quanto sia ancora carente la cultura assicurativa in Italia.

Generalmente, quando parliamo di assicurazione, nella maggior parte dei casi ci viene in mente la polizza relativa all’auto o quantomeno al mezzo di trasporto che utilizziamo.

Ma quanto vengono utilizzate le coperture assicurative, in proporzione alla popolazione presente nel nostro paese, escludendo l’RC Auto? Ancora poco.

Questo rispecchia l’abitudine a un assistenzialismo statale molto forte, previdenziale, medico e di coperture. Rispecchia la non pianificazione, il non comprendere quanto sia utile tutelarci in caso di eventi che potrebbero incidere negativamente sul nostro futuro.

Cerchiamo di fare chiarezza e di analizzare le varie tipologie di coperture:

– Auto e moto: per i mezzi di trasporto che utilizziamo.

– Vita o morte: entrambe sono a tutela di una maggior serenità, sicurezza o come forma di accantonamento di risparmio per la persona e per il suo nucleo familiare.

– Casa: per proteggere i rischi da eventuali danni subiti o causati alla o dalla propria abitazione oppure al o dal nucleo familiare.

– Rischi diversi: dai viaggi agli animali che vivono con noi oppure nella pratica sportiva.

– Infortuni e malattia: per tutelare le persone da eventuali danni economici causati da infortuni o malanni.

Risparmio e previdenza: in questo ambito ci ricolleghiamo ai fondi pensione e alla previdenza complementare per tutelare il gap che esiste tra l’ultimo reddito percepito e la pensione erogata dall’INPS.

Di conseguenza, dobbiamo capire quanto sia importante tutelare tutto quello che riguarda la nostra vita, i nostri cari e le nostre proprietà. Prevenire è sempre meglio che curare, e in una corretta pianificazione finanziaria rientra anche una corretta tutela e pianificazione assicurativa.

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