Stiamo attraversando un periodo di forti cambiamenti per quanto riguarda le nostre vite, uno di questi cambiamenti riguarda il concetto della proprietà e della sharing economy. Cioè l’economia della condivisione.
L’economia della condivisione è esattamente all’opposto del concetto di proprietà.
Semplificando il concetto, utilizzo un bene o un servizio (gratuito oppure a pagamento) quando ne ho la necessità.
Le società più famose, nell’ambito della sharing economy, sono:
- Uber, il servizio di autisti che utilizzano la propria vettura (condivisione dell’auto);
- Airbnb, persone che mettono a disposizione il proprio alloggio per necessità di breve periodo per lavoro oppure vacanza;
- Deliveroo, per le consegne di cibo effettuate da fattorini in bicicletta;
- Mobike, utilizzare bici in condivisione per potersi spostare;
- BlaBlaCar, per potersi scambiare un passaggio con la propria autovettura.
Da aggiungere tutti i servizi relativi al noleggio auto, furgoni, computer, fondi per depositare merci, uffici per svolgere le proprie riunioni o incontri di lavoro e tanti altri.
Perché ho detto che sta cambiando il concetto di proprietà? Quest’economia non è altro che il trasferimento dall’imprenditore o dal titolare alla popolazione, quando necessitano di un bene o servizio per un breve periodo.
Come abbiamo analizzato in molti episodi, con il corso dei decenni è cambiata molto la nostra vita sia dal punto di vista lavorativo che delle abitudini e stili di vita.
I nostri nonni e i nostri genitori, generalmente, hanno vissuto sempre nello stesso luogo e facendo sempre gli stessi lavori per tutta la loro vita. Adesso siamo più mobili in tutti i sensi.
Quindi anche l’acquisto stesso di una casa (considerato il bene per eccellenza) viene valutato in maniera diversa, l’acquisto di un’auto viene valutato diversamente (basti pensare al boom del noleggio a medio e lungo termine pagando una rata mensile con tutti i servizi compresi e alla fine del contratto posso decidere anche di non riscattare l’auto e riconsegnarla alla società emittente).
Se analizziamo le tendenze negli Stati Uniti, che poi vengono seguite anche dal resto del mondo, il concetto di “affitto” sta prendendo maggiormente piede rispetto al concetto di “proprietà”. Effettuare spese che rientrano nelle proprie disponibilità attuali, senza effettuare investimenti a lungo termine superiori alle nostre disponibilità.
I vantaggi di questa economia si possono tradurre nel minor spreco, utilizzo quando mi serve, e vantaggi dal punto di vista della sostenibilità.
Viene vista negativamente per quanto riguarda i posti di lavoro, tecnologia, intelligenza artificiale, in quanto lo sharing li sta riducendo. Ma ne creeranno nuovi perché ne nasceranno di nuovi.
Molti dei bambini che oggi frequentano le elementari, faranno lavori che oggi non esistono.
Tutti questi cambiamenti hanno avuto uno sviluppo ancora più veloce con la forte accelerazione dei processi informatici e telematici, e l’avvento della pandemia li ha ulteriormente velocizzati.
Sono cambiamenti che avremmo visto soltanto in un arco di tempo più lungo, ma li avremmo visti ugualmente.
Non resta che rimanere al passo e cambiare le abitudini e i nostri stili di vita.
Non potrà altro che farci bene, tenere la mente aperta e allenata.
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Pierre-Joseph Proudhon, Manuale dello speculatore di Borsa, 1857