I giovani e la finanza, l’importanza dell’educazione finanziaria

Il progetto de “La finanza amichevole” è nato con l’intento di rendere i concetti finanziari più fruibili e facilmente comprensibili, specialmente per i giovani che sono il nostro futuro.

Analizziamo quelle che sono le esigenze dei giovani e come potrebbe essere sviluppata l’educazione finanziaria, unendola all’educazione civica nelle scuole.

I giovani spesso hanno esigenze finanziarie specifiche a causa della loro età e delle fasi della vita in cui si trovano.

Alcune delle loro esigenze comuni includono:

  • Risparmio per l’istruzione superiore: per finanziare i propri studi.
  • Risparmio per la prima casa: per acquistare la loro prima casa.
  • Risparmio per la pensione: anche se sembra lontano, è importante che i giovani inizino a pensare alla pensione e a mettere da parte denaro per questo scopo.
  • Gestione del debito: che si tratti di prestiti studenteschi o di carte di credito, hanno bisogno di aiuto per gestirli efficacemente.
  • Investimenti: per costruire il loro patrimonio o per raggiungere i loro obiettivi finanziari a lungo termine.
  • Protezione finanziaria: assicurazioni per coprire eventuali rischi finanziari, come infortuni o malattie.

È importante che i giovani imparino a gestire le loro finanze in modo responsabile e a lungo termine, che cerchino consulenza per aiutarli a raggiungere i loro obiettivi finanziari.

Le istituzioni, con i loro progetti avviati e quelli futuri, dovrebbero fare ulteriori sforzi per aiutare i giovani a gestire le loro finanze in modo efficace. Riepiloghiamoli:

  • Educazione finanziaria: fornire programmi per aiutare i giovani a capire i concetti fondamentali delle finanze personali come la gestione del denaro, il risparmio, gli investimenti e la gestione del debito.
  • Accesso a servizi finanziari: come conti bancari e carte di credito, che siano accessibili e convenienti per loro.
  • Supporto per i giovani imprenditori: per finanziamenti e programmi di formazione, per aiutarli a avviare e far crescere le loro imprese.
  • Supporto per la prima casa: programmi per aiutare i giovani a risparmiare per la loro prima casa e agevolazioni per il suo acquisto.
  • Supporto per la pensione: incoraggiare e aiutare i giovani a iniziare a risparmiare per la pensione, anche attraverso programmi di risparmio pensionistico obbligatori.
  • Consulenza finanziaria: gratuita o a basso costo, per aiutare i giovani a raggiungere i loro obiettivi finanziari.

Tutto ciò per aiutarli a diventare finanziariamente indipendenti e preparati per affrontare le sfide della vita adulta in questo ambito.

È stato riscontrato che i giovani spesso hanno difficoltà a risparmiare e gestire i propri debiti. In molti paesi, i tassi di risparmio tra i giovani sono più bassi rispetto alle generazioni più anziane, infatti molti giovani hanno debiti accumulati, come prestiti studenteschi e carte di credito.

Inoltre, la ricerca mostra che i giovani spesso hanno una scarsa conoscenza delle finanze personali e hanno bisogno di maggiore educazione finanziaria.

Proviamo a costruire 10 punti che potrebbero essere inclusi in un programma di educazione finanziaria per le scuole:

  1. Introduzione ai concetti fondamentali delle finanze personali, come il reddito, la spesa, il risparmio e gli investimenti.
  2. Insegnamento delle basi della gestione del denaro, come la creazione di un budget e la gestione del debito.
  3. Nozionistica dei diversi tipi di investimenti, come azioni, obbligazioni e fondi comuni di investimento, nonché su come valutare i loro rischi e rendimenti.
  4. Insegnamento delle basi della previdenza sociale e delle opzioni di risparmio per la pensione.
  5. Educazione sui prodotti finanziari, come i conti bancari, le carte di credito e i prestiti e su come scegliere quelli più adatti alle proprie esigenze.
  6. Insegnamento delle basi della finanza aziendale, come la contabilità e la creazione di un piano d’affari.
  7. Educazione sui rischi finanziari, come la frode e la speculazione, e su come evitare le truffe.
  8. Insegnamento dei principi della finanza sostenibile e dell’impatto sociale e ambientale degli investimenti.
  9. Educazione sull’uso responsabile del credito e su come evitare il sovraindebitamento.
  10. Opportunità per gli studenti di mettere in pratica quanto appreso attraverso esercitazioni e progetti pratici, come la creazione di un budget personale o la simulazione di un investimento.

Questi punti potrebbero essere adattati e ampliati in base alle relative esigenze delle diverse età dei giovani.

L’educazione finanziaria e civica potrebbero essere integrate in diversi modi per creare un programma di educazione completo e ben bilanciato. Ecco alcune idee a riguardo che potrebbero essere adatte per degli studenti:

  • Insegnare come funziona il sistema economico e come le finanze personali si relazionano con questo sistema a livello nazionale e globale.
  • Educare sui loro diritti e doveri come consumatori e come esercitare i primi in modo efficace.
  • Insegnare come scegliere i prodotti finanziari e i servizi che meglio soddisfino le loro esigenze e come evitare le truffe.
  • Educare riguardo come contribuire alla società attraverso il loro investimento in progetti socialmente responsabili e sostenibili.
  • Insegnare come le loro decisioni finanziarie individuali possono avere un impatto sulla società e sull’ambiente e incoraggiare loro a considerare gli aspetti sociali e ambientali delle loro decisioni finanziarie.
  • Educare sull’importanza dell’educazione finanziaria per la loro partecipazione attiva alla vita politica e alla cittadinanza attiva.
  • Insegnare come le decisioni finanziarie delle istituzioni pubbliche e private possano avere un impatto sulla società e sull’economia.
  • Educare come esercitare il loro diritto di voto in modo informato e su come partecipare alla vita politica attraverso le loro scelte finanziarie.
  • Insegnare come le loro decisioni finanziarie possono influire sulla redistribuzione delle risorse.

Purtroppo il livello di conoscenza economica e finanziaria in Italia non è molto gratificante. Tra i 26 paesi aderenti all’OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), risultiamo al 25° posto.

Le persone sono sempre più interessate ai temi finanziari, soprattutto per quanto riguarda le persone sino ai 35 anni di età. Però ancora più di un terzo della popolazione dichiara di avere un livello di conoscenza e comprensione relativamente basso a riguardo. Per molti le conoscenze si limitano al concetto di “tasso” e di “immobili”. Due capisaldi storici per noi italiani.

C’è ancora molto da fare, ma credo che la spinta delle giovani generazioni sarà fondamentale per raggiungere la conoscenza che ognuno di noi necessità per soddisfare i propri bisogni.

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Imparare le finanze è il primo passo verso la libertà finanziaria.
Anonimo

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