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I dazi USA sui prodotti cinesi

In queste ultime settimane si è nuovamente inasprita la vicenda accesa la vicenda, tra Stati Uniti e Cina, per quanto riguarda i dazi applicati su prodotti provenienti dal mercato cinese.
Dopo aver applicato dazi pari al 10% su questi prodotti, dallo scorso Settembre, c’era stata una pausa per quanto riguarda l’innalzamento di questo valore al 25%.
Il tutto ruota, principalmente, sull’accusa da parte degli USA, su alcuni aspetti legati all’utilizzo di tecnologie come strumento di spionaggio e conseguentemente di rischio per quanto riguarda la sicurezza nazionale. Attraverso cellulari e reti telefoniche.

Cerchiamo di analizzare e valutare quanto questo potrebbe essere dannoso per entrambi gli Stati.
Per quanto riguarda la Cina, se i dazi dovessero sensibilmente aumentare e continuare per un periodo lungo, potrebbero avere delle ripercussioni importanti sulla loro economia.
Questi timori, fanno pensare che hanno tutto l’interesse a trovare un accordo.
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, le ultime due emissioni di titoli di Stato americani non hanno avuto particolare successo, soprattutto per l’assenza da parte della Cina nella sottoscrizione degli stessi.
La Repubblica Popolare è il maggior acquirente di titoli governativi americani.
Ragione per la quale arrivare ad uno scontro troppo forte, creerebbe non pochi problemi.

Alla base di questo potremmo dire che per entrambe le parti, uno scontro troppo forte sarebbe decisamente da scongiurare.
Questo però potrà essere valutato nelle prossime settimane, in base al risultato degli incontri tra i rappresentanti dei due paesi.

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Wall Street è l’unico luogo in cui chi arriva in Rolls-Royce chiede consiglio a chi arriva in metropolitana.
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