L’ultimo episodio del 2020 dedichiamolo ad analizzare quanto accaduto quest’anno e cosa ci ha insegnato la pandemia.
Analizziamo ovviamente il punto di vista finanziario, non quello personale ed emotivo. Purtroppo sotto questo ultimo aspetto devo dire che ci ha insegnato ben poco, anzi in molte persone ha tirato fuori decisamente il peggio di loro stessi (egoismo, opportunismo e anche un po’ di cattiveria).
Rimaniamo sul tema finanziario.
Quest’anno ha messo a dura prova, specialmente da marzo a maggio, l’aspetto emotivo e abbiamo dovuto affrontare tutti i casi e i temi relativi alla finanza comportamentale.
Quanto incide l’emotività negli investimenti e nelle nostre decisioni…
L’anno è iniziato sulla scia positiva del 2019 con i mercati positivi sino a metà/fine febbraio, ad esclusione di quello cinese che stava già scontando gli effetti del Coronavirus.
Poi dalla fine di febbraio alla fine di marzo, per la maggior parte dei mercati, il crollo verticale, con perdite superiori al 40% su quasi tutti i mercati azionari mondiali.
Innalzamento dello spread btp/bund che ha toccato quota 300 a metà marzo per poi riportarsi, in questo ultimo mese dell’anno, in area 110.
In tutto questo ottovolante i mercati, ad esclusione di quelli europei, stanno chiudendo l’anno in territorio più che positivo. Dedicheremo il primo episodio dell’anno all’esaminare analiticamente il rendimento del 2020 di tutte le borse, le valute e le materie prime.
Qual è stato il nostro comportamento nelle fasi più critiche? Abbiamo mantenuto il sangue freddo? Ci siamo fatti prendere dal panico? Adesso stiamo rincorrendo il mercato cercando di recuperare il tempo perso, vedendo che le borse sono risalite?
Sono tutte domande che ci dobbiamo porre e analizzare quello che è stato il nostro comportamento durante tutto l’anno.
Quello che ci ha insegnato e lasciato questa pandemia, non è niente di nuovo. Se effettuiamo una corretta pianificazione e con un orizzonte di tempo adeguato, anche annate come queste possono essere superate senza ansia e senza prendere decisioni affrettate che possono essere controproducenti per i nostri risparmi.
Per analizzare tutti questi aspetti potete tornare agli episodi del 20 luglio e 9 dicembre 2019, oltre a quelli del 13 gennaio e 6 aprile 2020, dove ho affrontato i temi della pianificazione, programmazione ed emotività negli investimenti.
Mi raccomando, non fatevi prendere dall’effetto “telegiornale”, loro stanno cercando di fare notizia enfatizzando gli aspetti negativi e mettendo in risalto le nostre debolezze.
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Se si vuole costruire un nido sicuro per la propria vecchiaia, bisogna sposarsi giovani col mercato azionario e restare uniti per tutta la vita.
Anonimo