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In queste settimane sentiamo parlare spesso del MES, che cos’è e come funziona?
MES è l’acronimo di Meccanismo Europeo di Stabilità, ed è un’organizzazione composta dai ministri finanziari dell’area Euro e da membri nominati dal direttivo.
Meglio conosciuto come meccanismo di aiuto del Fondo Salva Stati.

In caso di necessità per salvaguardare la stabilità finanziaria di uno Stato oppure dell’intera area Euro, il MES interviene per assistere quei paesi che sono in maggiori difficoltà.
In poche parole vengono concessi prestiti per poter rimettere in ordine la situazione economica di quel paese, come in passato è accaduto per Grecia, Portogallo, Irlanda e Cipro.
L’aiuto potrebbe avvenire anche per la ricapitalizzazione delle banche oppure acquistando i titoli di Stato del paese in difficoltà.

Il MES è finanziato da ogni paese aderente, in percentuale maggiore da quelli più solidi. La cifra massima che può essere utilizzata come aiuti è di 700 miliardi di Euro.

Una volta che viene richiesto l’aiuto, vengono stabilite le condizioni per poter accedere al fondo.
Le condizioni riguardano quelle manovre da adottare per poter migliorare i punti deboli dell’economia di quel paese.
Intervenendo su riforme fiscali per stimolare la crescita e posti di lavoro, privatizzazioni, tagli alla spesa pubblica oppure di riforme del settore finanziarie.

La questione più spinosa riguardo il nuovo trattato e che ha provocato discussioni negli ultimi mesi riguarda l’eventuale possibilità di richiesta di ristrutturazione del debito pubblico, per poter accedere al Fondo. Se tale debito dovesse diventare insostenibile per il paese interessato.

Si parla anche dell’emissione dei cosiddetti Covid-bond, che servirebbero per poter finanziare il MES per concedere i prestiti ai singoli stati.
Questa emissione di prestiti è comunque debito pubblico che aumenta.
Quindi, siamo sicuri che sarebbe più corretto accedere al MES invece di nuove emissioni dei titoli di Stato del singolo paese?

La cosa certa, in questa fase, è che tutte le banche centrali sono unite per poter sostenere in tutti i modi questa emergenza e che tutti i paesi sono coinvolti.

Il dopo crisi, porterà sicuramente una profonda riforma fiscale per stimolare la ripresa, il lavoro e la crescita economica costante..
Questo credo, come opinione personale, dovrà passare da una profonda rivisitazione dei processi produttivi e gestionali, totalmente improntati sulla responsabilità e sulla sostenibilità.

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Il mercato azionario è la storia dei cicli e del comportamento umano responsabile di reazioni eccessive in entrambe le direzioni.
Seth Klarman

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