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Sono già passati tre mesi da quando è scoppiata la pandemia del Covid-19 a livello mondiale, in Cina la situazione era già in fase avanzata da fine gennaio.
Abbiamo trascorso un mese di marzo in una situazione di crolli diffusi e anche di effetto panico negli investitori.

Ma nonostante le notizie quotidiane dei media, abbiamo la reale coscienza di quello che è successo sui mercati finanziari in questi ultimi tre mesi e nell’ultimo anno nonostante quello che è accaduto?

Credo ci saranno delle sorprese e che a volte la percezione che abbiamo delle notizie e delle informazioni, non è poi quella reale.
Premesso che quanto è accaduto è uno shock probabilmente paragonabile ad un periodo post bellico, analizziamolo insieme.

Partiamo dai principali indici borsistici mondiali, per poi passare alle materie prime.

In questo ultimo mese i principali indici azionari sono tutti in territorio positivo, ad eccezione della Borsa di Hong Kong.

Però quello che è importante è l’andamento di questi ultimi tre mesi e nell’ultimo anno.

Negli Stati Uniti il Dow Jones perde lo 0,10% a tre mesi e guadagna il 2,29% a un anno, mentre il Nasdaq 100 (l’indice dei 100 principali titoli tecnologici) a tre mesi guadagna il 12,93% a un anno il 34,06%, lo S&P500 guadagna il 4,38% a tre mesi il 10,62% a un anno.

In Europa l’indice della Borsa italiana perde il 18,66% a tre mesi e il 6,99% a un anno, il Dax a Francoforte perde il 2,55% a tre mesi e l’1,19% a un anno, il Cac a Parigi perde 11,57% a tre mesi e il 9,84% a un anno, l’indice SMI in Svizzera è invariato a tre mesi e guadagna il 3,23% a un anno, il FTS100 a Londra perde il 7,77% a tre mesi e il 14,60% a un anno.
Il listino elvetico è composto in buona parte da società del settore farmaceutico, privilegiato in questa fase delicata.

Passiamo all’Asia in Giappone il Nikkei guadagna il 3,48% a tre mesi e il 6,20% a un anno, in Cina l’indice Shanghai perde lo 0,97% a tre mesi e 1,60% a un anno, l’indice Hang Seng a Hong Kong perde il 12,13% a tre mesi e il 14,64% a un anno, in Corea del Sud il Kospi guadagna il 2,14% a tre mesi e perde lo 0,59% a un anno.
La borsa di Hong Kong è stata soprattutto penalizzate in questi ultimi 10 giorni, dopo che il governo di Pechino vuol far perdere l’autonomia alla ex colonia britannica instaurando gli stessi metodi della Cina continentale.

Per quanto riguarda le materie prime, l’oro negli ultimi tre mesi ha guadagnato il 9,55% e il 32,57% ad un anno, il petrolio ha perso il 24,78% a tre mesi e il 41,60% a un anno.
Per quanto riguarda quest’ultimo, incide il blocco mondiale della produzione causa pandemia, da evidenziare che nell’ultimo mese il petrolio ha guadagnato il 32%.

Quest’analisi dettagliata serve per avere la reale situazione di quanto accaduto, qualcuno di voi avrà avuto certamente delle sorprese in positivo oppure in negativo.
Farsi prendere dal panico non paga mai, perché spesso si prendono scelte irrazionali e dettate dall’emotività.
Non perdiamo mai di vista il nostro obiettivo nella scelta e selezione dei nostri investimenti, ricordiamoci sempre il concetto della pianificazione.

Siamo tutti perfettamente coscienti che questa pandemia sta causando e causerà delle forti ripercussioni sulle economie mondiali, molto dipenderà da quanto continuerà a limitare la nostra vita la permanenza o meno del virus.

Ci sono settori maggiormente colpiti rispetto ad altri, in primis il turismo e la ristorazione.
Ma il forte cambiamento che sta avvenendo, probabilmente sarebbe accaduto lo stesso ma in un arco di tempo più lungo.

Il contraccolpo è forte perché accaduto in un arco di tempo molto breve, in futuro molti lavori cambieranno, altri spariranno e ne nasceranno dei nuovi.
Da sempre è l’evoluzione storica dell’economia.

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Finanza: l’arte o scienza di gestire le entrate o le risorse per il miglior vantaggio del gestore.
Ambrose Gwinnett Bierce

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