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L’andamento dei mercati per i primi sei mesi del 2022

Siamo arrivati alla fine del primo semestre di quest’anno, che ricorderemo per molti aspetti.

Il conflitto in Ucraina, il forte rialzo dell’inflazione e l’impatto sui mercati finanziari.

Ripercussioni molto forti e con i mercati, sia azionari che obbligazionari, che hanno subito il più grosso calo semestrale degli ultimi 60-70 anni, se non da ancor più tempo.

Di seguito il grafico relativo al controvalore delle perdite dei mercati azionari e obbligazionari, sommati insieme, degli ultimi venti anni:

Fonte: Bloomberg/Zerohedge

Entriamo nel dettaglio e analizziamo insieme l’andamento dei vari asset.

Mercati azionari

Europa:

• Ftse Mib (Italia) -22,80%

• Euro Stoxx50 (Europa) –20,57%

• Dax (Germania) -20,24%

• Cac 40 (Francia) -17,95%

• Ibex (Spagna) -7,70%

• Ftse 100 (Regno Unito) -3,49%

• Smi (Svizzera) -17,32%

Stati Uniti:

• Dow Jones -15,31%

• S&P 500 -20,58%

• Nasdaq -29,51%

Asia:

• Nikkei 225 (Giappone) -9,92%

• Hang Seng (Hong Khong) -6,57%

• Shanghai (Cina) -6,93%

• Kospi (Corea del sud) -22,58%

• Nifty (India) -9,70%

• Asx (Australia) -12,15%

Gli unici con il segno positivo sono:

• Turchia +28,64%

• PSI (Portogallo) +8,66%

• Merval (Argentina) +7,85%

Mercati obbligazionari:

  • Governativo globale -15,72%
  • Governativo area Euro -12,64%
  • Governativo Stati Uniti -8,90%
  • Corporate globale -16,54%
  • Corporate area Euro -12,39%
  • Corporate Stati Uniti -14,19%
  • High Yield globale -17,76%
  • High Yield area Euro -14,08%
  • High Yield Stati Uniti -12,27%
  • Mercati emergenti in valuta forte -19,81%
  • Mercati emergenti governativi in valuta locale -9,56%

Valute:

  • Euro/USD -8,15%
  • Euro/GBP +2,54%
  • Euro/Yen +7,77%
  • Euro/CHF -3,65%
  • USD/Yen +17,38%
  • USD/GBP +11,74%

Materie Prime:

  • Petrolio WTI +39,97%
  • Petrolio Brent +39,84%
  • Gas Naturale +52,60%
  • Oro -1,81%
  • Argento -14,56%
  • Rame -18,90%
  • Platino -8,36%
  • Mais +12,82%
  • Grano +14,51%
  • Soia +13,18%
  • Caffè +2,49%
  • Zucchero +0,76%

Rendimento dei titoli di Stato:

  • Btp 10 anni 3,26%
  • Btp 30 anni 3,65%
  • Bund 10 anni 1,33%
  • Bund 30 anni 1,61%
  • Treasury 10 anni 3,02%
  • Treasury 30 anni 3,19%

Questi valori danno l’idea di quello che è accaduto e di quanto sia stato forte l’impatto del rialzo dell’inflazione sui prezzi delle obbligazioni e sui rendimenti.

È sceso praticamente tutto e sono saltate tutte le correlazioni, azionario e obbligazionario sono diminuiti in ugual modo.

Adesso si parla di recessione e stagflazione, già nell’ultima settimana abbiamo visto un rialzo dei prezzi dei titoli obbligazionari governativi e un calo dei rendimenti.

I prezzi delle materie prime sono scesi e i dati sull’inflazione iniziano a dare qualche segnale in diminuzione.

Comunque è ancora presto per avere le idee più chiare su quelli che saranno gli sviluppi sui mercati finanziari, sia per i problemi legati al conflitto in Ucraina, che per i dati economici futuri.

Manteniamo sempre la visione dei nostri obiettivi in base alle nostre necessità e ricordiamoci sempre che l’andamento dei mercati è sempre in anticipo rispetto a quelli che potrebbero essere gli eventi.

Quindi, facciamoci una domanda: i prezzi delle obbligazioni stanno già scontando i futuri rialzi dei tassi che già sono stati pianificati?

In parte credo proprio di sì, però molto dipendere dall’andamento dell’inflazione se ci dovessero essere nuovi picchi.

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Quando sei in dubbio esci dal mercato, e allo stesso modo non entrarci.
William Gann

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