Cerca
Close this search box.

Spesso in televisione sentiamo parlare del futures sul petrolio o piuttosto su quello dell’oro, che cosa sono e come funzionano?

Partiamo con il dire che sono dei contratti derivati dove un compratore e un venditore stabiliscono di scambiarsi la quantità di un bene (azioni, indici, materie prime), ad un prezzo e una data prestabilita.

Il future nasce con la funzione di “copertura”, cioè tutelarsi su eventuali variazioni, poi con il passare del tempo questi strumenti rientrano in quelli utilizzati spesso a fini speculativi, possiamo scegliere di posizionarci in modo long (al rialzo) oppure short (al ribasso) dell’attività sottostante rappresentata dal future.

Quindi prendendo come esempio il petrolio, i contratti vengono negoziati e generalmente non arrivano alla scadenza naturale, che comporterebbe la consegna materiale del sottostante. In questo caso la consegna materiale dei barili di petrolio.
Di conseguenza, per chi effettua speculazione, all’avvicinarsi della scadenza oppure il giorno stesso della scadenza vengono liquidate le posizioni, per aprirle nuovamente il giorno successivo alla scadenza.

Per quanto riguarda il corretto funzionamento di questo mercato c’è la Clearing House, che non è altro che una società che ne garantisce lo svolgimento.

La stessa società, oppure agenzia, richiede che ci siano dei margini di garanzia per la corretta solvibilità delle controparti che negoziano i futures.

Questo margine deve essere riparametrato giornalmente in base all’andamento del sottostante (azioni, indici, materie prime, etc), in modo che ogni operazione presenti le coperture adeguate.

Altrimenti l’emittente è costretto a liquidare prima della scadenza il contratto.

IL contratto dovrà contenere:

  • le caratteristiche dell’attività sottostante
  • l’ammontare che il venditore dovrà consegnare per ogni contratto stipulato
  • il luogo di consegna
  • il periodo preciso del mese in cui si può effettuare la consegna
  • il metodo di quotazione dei prezzi

Come tipologie ci sono:

  • currency futures, che si riferiscono allo scambio di valute;
  • Commodity futures, riferiti alle materi prime;

Futures su indici azionari, in Italia il FIB30, che è quello sull’indice MIB30 della Borsa italiana.

Potete iscrivervi anche al mio canale Telegramhttps://t.me/FinanzaAmichevole

A meno che non tu non sia in grado di sopportare un calo del 50% delle azioni senza farti prendere dal panico, non dovresti investire nel mercato azionario.
Warren Buffett

Altri approfondimenti