Abbiamo affrontato, in precedenti episodi, il mondo delle valute digitali spiegando cosa sono e come funzionano.
Torniamo su questo argomento riepilogando quello che è un mondo che sta sempre più prendendo piede e che probabilmente rivoluzionerà il concetto delle valute tradizionali.
Tutto sarà sempre più “digital”.
Le criptovalute sono valute digitali, senza un intermediario e decentralizzate. Utilizzano la tecnologia blockchain per le transazioni.
Per approfondire questi concetti potete tornare a gli episodi 29 e 30 dove abbiamo spiegato cosa sono le criptovalute e la blockchain.
In futuro anche le banche centrali, in primis la Cina, adotteranno la strada delle valute digitali “regolamentate”. Ma per avere un’idea del livello raggiunto dalle criptovalute analizziamo un po’ di dati statistici:
- Esistono 11.454 criptovalute.
- La capitalizzazione di mercato complessiva del mercato delle criptovalute è pari a €1,78 T.
- Il volume complessivo del mercato delle criptovalute giornaliero è pari a €86,38 B.
- La posizione dominante del Bitcoin si attesta attualmente al 43,88%, secondo Ethereum al 18,1%
- A livello di capitalizzazione, cioè il valore di mercato totale dell’offerta circolante di una criptovaluta, che è la stessa cosa della alla capitalizzazione flottante nel mercato azionario (Capitalizzazione di mercato = prezzo corrente x offerta circolante), le prime 10 posizioni sono occupate da:
1. Bitcoin
2. Ethereum
3. Cardano
4. Binance Coin
5. Tether
6. Ripple
7. Dogecoin
8. USD Coin
9. Polkadot
10. Solana
Dati CoinMarketCap al 28 agosto 2021
Le criptovalute possono essere suddivise in:
- peer-to-peer, una valuta elettronica che permette pagamenti telematici senza regolamentazione da parte di un’istituzione finanziaria. E’ il caso dei Bitcoin;
- stablecoin, ancorata al valore di una valuta tradizionale (USD, EUR, JPY) quindi con un valore stabile;
- CBDC (Central bank digital currency), stablecoin emesse dalle banche centrali e che quindi non sarebbero altro che le valute tradizionali in forma digitale.
Ricordiamo che queste monete virtuali non hanno un corso legale e non sono regolamentate da enti o governi. Per lo meno sino a quando non ci saranno le CBDC come detto precedentemente.
Di conseguenza è chiaro che, sino a quando non ci sarà una vera regolamentazione, i rischi d’investimento su questo tipo di asset sono sensibilmente elevati.
Dobbiamo comunque riconoscere che il livello raggiunto, come volumi, fa capire che probabilmente il futuro sarà digitale.
Sicuramente la non regolamentazione facilita quelle che sono le transazioni illegali, in materia di terrorismo e spaccio, però l’interesse verso questi asset è ulteriormente cresciuto in questo ultimo anno.
Per chi vuole acquistare il libro, il cui ricavato andrà totalmente a favore dell’associazione Dravet Italia:
https://www.amazon.it/finanza-amichevole-Semplificare-concetto-renderlo/dp/B08DSSZHS9/
Potete iscrivervi anche al mio canale Telegram: https://t.me/FinanzaAmichevole
A volte i migliori investimenti sono quelli che non si fanno
Donald Trump